GENONI

Genoni è un piccolo borgo dominato dal colle vulcanico di Santu Antine che si eleva sino all’altitudine di 590 metri e che risulterebbe essere un lembo ‘staccatosi’ per erosione dalla Giara, sulla cui sommità si ergono i resti di una fortezza punica del IV secolo a.C. comprendenti sei torri e un edificio che secondo molti sarebbe il famoso tempio dedicato alla dea Giunone, da cui deriverebbe il nome del paese. Il centro storico di Genoni è diviso in otto rioni storici, tra cui spiccano i ruderi dell’ex convento risalente al 1638.

Sul territorio comunale sono presenti numerosi elementi d’interesse naturalistico, paesaggistico e archeologico. Il centro storico di Genoni è diviso in otto rioni storici, tra cui spiccano i ruderi dell’ex convento risalente al 1638. Genoni è infatti un importante centro religioso poiché ospita anche la Casa Madre della congregazione delle Figlie di San Giuseppe, fondata dal Venerabile Padre Felice Prinetti, le cui spoglie mortali sono state recentemente trasferite da Pisa alla Casa Madre.

In località Duidduru sorge un Geopaleosito unico in Sardegna, i cui reperti fossili sono conservati nel Paleo archeo centro, ai piedi della collina. Ai ritrovamenti paleontologici si affiancano quelli neolitici e di età romana rinvenuti nel pozzo sacro in cima a Santu Antine. All’età del Bronzo risalgono ben 25 nuraghi, alcuni integri e visitabili, come Birìu e santu Pedru, vari villaggi e il pozzo sacro di sa Corona arrubia.

Museo del cavallino della Giara

Genoni ospita il museo del Cavallino della Giara, ricavato in una casa campidanese. Al suo interno è possibile rivivere la cultura agro-pastorale del paese, nella quale rientrano anche numerose feste religiose, come i fuochi di sant’Antonio abate a gennaio, la festa campestre di sant’Isidoro e quella della Madonna del sacro Cuore, entrambe a maggio.